Un gioco di ruolo (dall’inglese role-playing game) è un gioco dove i giocatori assumono il ruolo di uno o più personaggi e tramite l’interazione e lo scambio dialettico creano uno spazio immaginario, ma con contenuti emotivi e personali autentici.
Il gioco di ruolo dal vivo (in inglese LARP, Live Action Role-Playing) è una forma di gioco di ruolo in cui i partecipanti interpretano fisicamente i personaggi agendo seguendo le caratteristiche dello stesso ed operando in un ambiente fisico definito. Per un maggiore realismo, è possibile utilizzare ed allestire costumi, equipaggiamento e scenografie a tema con l’ambientazione del gioco, sia essa storica o di pura fantasia.
Il gioco di ruolo dal vivo condivide dunque molte caratteristiche con la recitazione teatrale. Si può paragonare questo tipo di attività ad una “improvvisazione ludica”: i giocatori/attori hanno un canovaccio, costituito dal background del proprio personaggio, dai suoi obiettivi e dalle sue caratteristiche; devono rispettare alcune regole, ma ignorano la maggior parte degli obiettivi e delle caratteristiche dei personaggi altrui. Il regista della situazione è il “master” o “narratore”; esso o essi dirigono il gioco ma, a differenza di un regista teatrale, si limiteranno ad osservare, rispondendo alle domande dei giocatori e garantendo lo svolgimento del gioco, senza interferire nelle decisioni individuali dei giocatori. Il master talvolta interpreta, a sua volta, il ruolo di un personaggio, in genere marginale (dato che deve potersi muovere sul terreno di gioco e assentarsi spesso).
In altri casi il Master può interpretare, all’opposto, un personaggio cardine che fa ruotare attorno a sé la macchina del gioco e dà il via agli eventi. Egli può anche prendere il posto di volta in volta di un personaggio differente (come, ad esempio, dei negozianti di una cittadina). La teatroterapia è invece un percorso attivo di cura e crescita personale basato sul teatro, in particolare sulla messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo. Essa viene usata in contesti terapeutici e sociali anche in forma preventiva, educativa e curativa; agisce attraverso l’interpretazione di personaggi principalmente improvvisati. L’obiettivo della teatroterapia è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con l’altro, con se stesso e con la propria creatività. Essa si avvale di tecniche pre-espressive che consistono nel lavorare sul corpo, sulla voce, sul gioco; di tecniche espressive che implicano l’allenamento alla
spontaneità, all’improvvisazione, all’armonia e alla messa in scena; di tecniche post-espressive che riguardano la rappresentazione scenica (lo spettacolo) e l’analisi dei vissuti (terapia verbale).
Questo tipo di tecnica si basa sulle metodologie del teatro del ‘900 di Konstantin Stanislavskij, Jerzy Grotowski e Eugenio Barba, anche se attinge a testi di tutte le epoche teatrali. Queste due metodiche si integrano, secondo la metodologia della Psicologia e del Coaching Integrale, nel Living Theater Coaching, un teatro interattivo mirato al benessere ed alla crescita personale basato sul Live Action Role-Playing. I partecipanti hanno la possibilità di diventare un personaggio, impersonandone caratteristiche, potenzialità, tratti caratteriali, comportamenti specifici, spesso diversi da quelli personali. In questo modo è possibile espandersi in una condizione completamente nuova, esplorando potenzialità sino a quel momento sconosciute, in un arricchimento utilizzabile poi nella vita di tutti i giorni.
Viene creato anche uno spazio, fuori dal gioco, in cui è possibile condividere e discutere con il gruppo o individualmente, quanto vissuto durante il gioco. La possibilità di interpretare personaggi anche molto diversi consente, in modo esteso, di conoscere ed integrare possibilità sempre nuove aumentando la gamma delle proprie risorse individuali e relazionali. Allo stesso tempo è possibile un lavoro estremamente mirato per il Coaching, il Team Bulding ad uso aziendale e sportivo, ed il Leadership Coaching. La metodica abbina una comprensibile compliance e piacevolezza proprie del gioco ad una rapidità nel conseguimento degli obiettivi personali.
Dr. Vincenzo Andreoli